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La quarantena, gli esami e il futuro che verrà

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In questo periodo facciamo fatica a dare un senso alle nostre giornate e quello che non ci manca è il tempo per pensare. Così, i pensieri si muovono in libertà, senza mai essere soffocati dal susseguirsi degli impegni… Da un giorno all’altro ci siamo ritrovati chiusi in casa, c’è chi l’ha presa come una vacanza, chi come un momento per aumentare la propria produttività e chi è stato travolto e non vede l’ora di tornare alla normalità. Beh, io sono un mix. Io non riesco più ad avere una routine normale: mi alzo senza sveglia, vado a studiare all’ora di pranzo, passo il tardo pomeriggio fino alla sera senza fare nulla di produttivo e faccio le ore piccole. Non riesco a perseguire i miei obbiettivi. Mi riprometto di svegliarmi presto, di fare esercizio fisico e di leggere libri, che ormai stanno facendo la polvere nello scaffale, ma non faccio niente di tutto ciò. È arrivato tutto così in fretta, siamo stati travolti e ci siamo ritrovati in questa situazione in cui non riusciamo ...

Nessuno si salva da solo

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Nella classroom abbiamo letto l’omelia del Papa del 27 marzo e ci siamo soffermati a discutere e a riflettere su alcuni brani che ci hanno colpito particolarmente. Ognuno di noi ha cercato di fissare con un’immagine la frase più significativa, e poi le abbiamo messe insieme in un breve video. Ecco alcune delle nostre riflessioni: ·          L’immagine di Papa Francesco in una piazza vuota e silenziosa mi ha fatto commuovere, è stato strano vedere il Papa affaticato e solo, sotto la pioggia, che attraversa Piazza San Pietro, che di solito è colma di fedeli(Ilaria); “E’ stato come sentire il dolore del mondo, ho immaginato anche che in quella piazza c’erano della persone ma erano invisibili. (Domenico); “Io ho avuto un brivido, perché ho avuto un’ennesima conferma del fatto che stiamo sfidando un serio nemico e che dobbiamo stare uniti per farcela(Gino); “ Però quell’immagine può servire a qualcosa, perché per ritornare alla normalità il pr...

L'amicizia e la musica

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La musica del mare: recensione https://twitter.com/nicotera_a      La lettura del romanzo “La musica del mare” è iniziata grazie ad un progetto proposto dall’Associazione Trame, che in seguito agli eventi relativi al corona virus abbiamo dovuto interrompere. Ma non abbiamo interrotto la lettura del libro, che anzi ci ha appassionato e che abbiamo condiviso con un’altra classe del nostro Istituto. L’abbiamo letto assieme, anche se distanti, e mano a mano che la lettura andava avanti ci siamo scambiati pareri e valutazioni su Twitter:     https://twitter.com/nicotera_a      La Musica del Mare è un romanzo per ragazzi pubblicato nel 2011 da Einaudi Ragazzi nella collana Storie e Rime. È stato scritto da Annamaria Piccione, autrice di romanzi per ragazzi. I personaggi principali sono: Rosario, Anna e Tancredi. Rosario è figlio di un pentito di mafia, che viene discriminato pesantemente dai suoi ex amici per il gesto del padre. Anna...

Ma questo sito è attendibile? (10 regole per non cascarci)

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DIECI REGOLE PER VERIFICARE SE UN SITO E’ ATTENDIBILE Navigare su internet, alla ricerca di notizie o approfondimenti, può essere molto istruttivo e gratificante, ma nello stesso tempo bisogna fare attenzione ai siti e saper distinguere quelli affidabili, che danno notizie attendibili, da quelli che sono solo in cerca di click. Nel periodo in cui stiamo vivendo, in cui le cosiddette bufale  fanno a gara col corona virus a chi miete più vittime, potrebbe essere utile questo decalogo  che abbiamo stilato dopo una serie di riflessioni e approfondimenti   Controlla se nel sito è presente una sitografia o una bibliografia   Controlla se è in lingua originale o è tradotto. (Nel secondo caso compare la scritta che vediamo sotto ma ce ne possiamo accorgere anche se troviamo degli errori grammaticali dovuti ad un’errata traduzione)  Controlla se l’autore è un anonimo o c’è la sezione “chi sono”  Se l’autore non è anonimo cerca ...

Il coronavirus, la scuola e noi

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Guardate le nostre foto su Instagram   https://www.instagram.com/la_magnifica3a/?hl=it Ormai la mia scuola è diventata questo angolo della mia stanza. Ma non è assolutamente la stessa cosa: mi mancano i mei compagni, anche quelli che a volte mi sembravano insopportabili; mi mancano i professori con i loro consigli, la loro pazienza e anche quando la perdono, la pazienza. Io spero che questo periodo finisca al più presto possibile, anche perché fare una video chiamata con i propri amici o una video lezione non potrà mai sostituire la bellezza del contatto umano, pieno di emozioni, sguardi e sorrisi. Speriamo che vada tutto bene, si dice, ma con tutto questo dolore che migliaia di persone stanno vivendo non si potrà mai dire che tutto è andato bene. Quindi, speriamo che la tragedia si interrompa al più presto ma è certo che quest’esperienza non la potremo mai dimenticare e la nostra vita non potrà mai più essere come quella di prima. Spero che apprezzeremo di più tutte le p...

Pagine di diario del ventennio (inventate ma non troppo)

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3. Gli artisti   Natalino Otto , * nato a Cogoleto nel 1912, è stato l’iniziatore del genere swing in Italia * Personaggio storico 18 Novembre 1936 Oggi sono felice e per questo non posso non scrivere qui la mia gioia: sono rientrato in Italia. Dopo essere stato in America e aver fatto il batterista su una barca attraversando 38 volte l’Atlantico, finalmente posso respirare l’aria della mia città, Genova. Oggi farò un giro, per vedere cosa è cambiato dal giorno della mia partenza ed andrò a trovare qualche vecchio amico. 23 Luglio 1937 Oggi è un giorno un po' così. Continuano le pressioni da parte del Ministero della Cultura Popolare, dicono che i miei brani non si potranno ascoltare in radio, perché secondo loro sono “barbara anti musica negra”; inoltre mi costringeranno a cambiare i titoli dei brani traducendoli in italiano. Sono davvero arrabbiato e triste, mi sa che questa estate la passerò dedicandomi alle incisioni discografiche e agli spettacoli teatrali. ...

Pagine di diario del ventennio (inventate ma non troppo)

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1.      I giovani Gaetano Arturo* nato il 9 marzo 1918 a Napoli. *personaggio inventato 27 febbraio 1926 Ehi come va? Io sto alla grande! Oggi a scuola abbiamo fatto un problema di matematica e io sono stato il primo a finirlo. Il problema veramente era facile, non capisco perché gli altri ci hanno messo tanto. Diceva così: “Aprilia e Guidonia vengano unite con una bella strada. Il giorno della inaugurazione ci passarono 75 automobili: se ognuna di loro gettò 12 bigliettini con scritto W il duce, quanti biglietti furono gettati?”. E’ stato bello, il maestro mi ha lodato perché era giusto e poi i miei compagni mi hanno applaudito. Bel momento di gloria. 28 febbraio 1926 Ciao... oggi non sono felice come ieri... Io e il mio migliore amico Giuseppe abbiamo litigato per una stupidaggine. Un nostro compagno che mi odia ha detto che io ho rotto la sua giubba di proposito, anche se non è vero... Spero di sistemare la situazione, non voglio che sia arrab...